24.12.10

Una cagna. Più indietro il suo padrone, un clochard (così piace chiamarli) su due stampelle.
La cagna, festante, scodinzola, arriva - da sé - sull'ingresso della farmacia. Non entra, lo aspetta, fiuta, annusa.
Lo guarda, scodinzola. Lui arriva.
Lui la sorpassa, si ferma, si china verso di lei. Lei lo guarda.
In dialetto, lui: 'Aspetti cinque minuti, e poi ce ne andiamo? Eh? Aspetti?'.
Nessuna cosa più bella, in questi ultimi tempi.

2 commenti:

Melinda ha detto...

Approvo. Niente di più bello. Auguri a chi sa vederlo

ignominia ha detto...

:-)
bello.

fodsynes