11.11.10

Lo chiamano 'male oscuro'

quando, invece, il tuo sguardo è terribilmente, spaventosamente, spietatamente lucido e proiettato sull'ieri, sull'ora e sul poi.
Il male è non voler guardare a quello che c'è, guardare quello che c'è.
Non c'è niente che non ci sia. C'è tutto. Maledettamente tutto.

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